venerdì, gennaio 13, 2012

..ti odio.

La giusta verità è che ho tanta, ma tanta, ma veramente tanta rabbia dentro. Non sono mai stata un'anima serena, ma senza dubbio prima avevo la capacità di amare tutto il mondo, tutti i miei amici, tutte le creature, avrei adorato persino Hitler come essere vivente, per quanto amore avevo da donare. Ora no. Ora ho solo tanta rabbia, ed è stato il tuo cazzo di ritorno a scatenarlo. Sai che c'è? Mi piacerebbe non averti mai incontrata. No, anzi, che tu non esista nemmeno nell'anticamera del cervello di questo Dio maledetto. Se te ne tornassi da dove vieni, faresti un gran favore alla comunità tutta. Oppure se te ne andassi amabilmente a fanculo, sarebbe pur sempre atto gradito, digerito, e plurimetabolizzato. Che del resto, che utilità hai in questa società? Parli, parli, parli, sapevi solo parlare, blablablabla, e contenuto sottozero, che di consiglio sincero mai uno, che di aiuto sincero mai uno, che di attenzione onesta, mai una. Potrei distruggerti nel mio stesso pugno, stringendo, e senza pietà stringere ancora, e ancora, e ancora. Godrei nel sentire il tuo ultimo fiato esalare da quel tuo corpo fasullo. E non dover più sentire parlare di te, nemmeno fossi l'ultimo dei condannati a morte, il più pezzente nell'anima, il più squallido nell'onore. La feccia di tutto ciò che ho incontrato nella mia vita.
Ti odio.
E se qualcuno mi viene a dire che l'odio è un sentimento contrapposto all'amore, ma molto simile, allora sì, ti odio. Ti odio che nemmeno Caino e Abele avrebbero saputo render meglio il concetto. Ti odio come si odiano certe creature in maniera ancestrale. Ti odio come un bimbo odia il suo stupratore. Ti odio come solo gli angeli caduti sanno odiare.
Ti odio, perché prima di realizzare cosa fossi tu, non conoscevo l'Odio.