domenica, novembre 04, 2012

incoercibile

Concedetemi e giustificatemi questo momento di debolezza.
Credo di aver bisogno d'amore.. per quanto io mi rifiuti, per quanto mi sforzi a mostrare il mio lato forte, credo di averne bisogno. E non per avere coccole gratis. No. E' per avere qualcuno a cui mostrare il mio lato fragile, qualcuno su cui riversare la dolcezza che c'è in me e che mi sforzo a coprire con crudeltà e sarcasmo. E' che se mi rivelassi per ciò che sono il mondo mi mangerebbe, come ha sempre fatto prima di quel giorno. Ma come accettare l'amore se il mio spirito è così incostante e incoercibile, la mia voglia di libertà così feroce? come potrei mai? come?

venerdì, novembre 02, 2012

E gli humpa-lumpa che scuotono gli alberi a testa in giù.

Scrivo e cancello.
Cancello e poi riscrivo.
Una vena artistica così rapida che le mie mani non riescono a immortalarla.
Incertezza del futuro, ma chissenestrafrega, l'importante è esser felici.
Nessuna vita è mai facile, mai.

E gli humpa-lumpa da sopra gli alberi se ne fregano alla grande.
I cocomeri cadono giù verso la Luna e salutano Felix che vola verso terra.
Per non parlare poi dei serpenti che si avvolgono tra le fiamme e procreano uova di drago.
Gli squali volanti mi salutano alla finestra, e le anaconde cantano insieme alle sirene nel balcone del vicino. Una scimmia fa l'impiccato al lampadario, mentre io bevo un té immaginario con Pirandello che mi racconta di come scoprì d'avere un naso storto un mattino. Il caro-odiato Benito è scuoiato vivo dalla folla fomentata da un Grillo e lo fa ridendo ad ogni battuta. In questo universo assurdo Kennedy è un dittatore e Nietzsche un rocker anni 80 con lunghi capelli che canta "We are the champions" ed io pronta alla battaglia mi segno il viso di nero come Rambo e afferro la mia katana, insello il mio cavallo e mi lancio in corsa tra i dorati campi di grano della Calabria Saudita, e dietro il seguito di trombe e tromboni ad annunciare l'arrivo della nuova armata brancaleone, fischio, branca branca branca leòn leòn leòn, fischio, mammaliturchi! Il vento soffia nel boschetto e i fiori di loto sono colti dalle ninfe che instillano i succhi negli occhi dormienti dei satiri mentre Urania con Apollo tesse toghe d'oro per Artemide che è a caccia di cinghiali argentati di Dionisio che s'ubriaca con Zeus in cima al monte sacro. E l'orologio rintocca che le 12, e l'orologio rintocca le 12..